AUTORI FANTASCIENZA ITALIANA INTERVISTA NICOLMARIO CICCOTTI

INTERVISTA A NICOLMARIO CICCOTTI, AUTORE EMERGENTE ROMANO 

Buongiorno a tutti, quest'oggi vi proponiamo l'intervista a Nicolmario Ciccotti, bravissimo autore de "La Zona Nera", ebook di fantascienza cyberpunk post apocalittico!

libro distopico post apocalittico da uno degli autori emergenti romani di fantascienza più interessanti


-Come ti è nata la passione per i libri?

La mia passione per i libri è nata fin da giovane, quando trascorrevo ore immerso nelle storie che leggevo. Autori come Jules Verne ed Emilio Salgari mi hanno fatto vivere momenti indimenticabili, trasportandomi in mondi immaginari con personaggi complessi e affascinanti. Oltre ai libri, amavo anche i fumetti, in particolare Topolino, di cui avevo una collezione invidiabile. La passione per la scrittura è cresciuta nel tempo, trasformandosi in un desiderio profondo di raccontare le mie storie e condividere le mie visioni. Scrivere mi fa sentire bene.

-Da quando hai cominciato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere ufficialmente tre anni fa, quando ho deciso di mettere in pratica il mio sogno di diventare uno scrittore. Sebbene abbia sempre desiderato scrivere, è stato in questo periodo che ho dedicato tempo ed energie alla creazione dei miei primi romanzi, bilanciando la mia carriera nel settore informatico con la mia passione letteraria.

-Di cosa parla il tuo nuovo libro “La Zona Nera?”

racconta la storia di Mino Perrini, un uomo che vive in una società post-apocalittica dove un sistema autoritario chiamato EMPS decide chi deve essere "escluso" dalla comunità. Quando Mino viene scelto per l'esclusione, è costretto a sopravvivere per tre giorni braccato dai letali cacciatori della Federp. Durante la sua fuga disperata, scopre i misteri della Zona Nera, un luogo enigmatico abitato da esseri conosciuti come IAnti, creati attraverso esperimenti tecnologici avanzati. Il romanzo affronta temi di sopravvivenza e oppressione in una atmosfera decisamente distopica.

.-Di cosa parlano gli altri tuoi romanzi?

Il mio primo romanzo, "Vento dell'Est", unisce elementi avventurosi e storici, seguendo le vicende di Irina e Ivan coinvolti in un complotto legato al crollo dell'Unione Sovietica e al KGB. "Sussurri nel Tempo delle Ombre" invece racconta la storia di un gruppo di amici che, durante una vacanza in barca, rimangono intrappolati in una dimensione fuori dal tempo, affrontando misteri e forze oscure. "Il Vecchio e il Robot" esplora il rapporto tra un uomo anziano e un robot avanzato, mettendo in luce dilemmi etici sull'intelligenza artificiale, senza dimenticare tensione e elementi thriller. Ogni libro cerca di combinare suspense e riflessioni sulle sfide moderne legate principalmente allo sviluppo tecnologico e alla società, mostrando come queste due componenti non sempre vadano d'accordo.

-Quanto c’è di te nei protagonisti dei tuoi romanzi?

I miei personaggi riflettono alcune delle mie esperienze e dei miei interessi, soprattutto riguardo alla tecnologia, all'intelligenza artificiale e alla societa’. Tuttavia, sono sempre frutto della mia immaginazione e non rappresentano me stesso, né direttamente né indirettamente. Scrivere mi aiuta a distaccarmi dalla realtà, almeno finché posso, quindi sono generalmente indipendenti dalla mia persona.

-Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente sto lavorando ad un nuovo romanzo che tratta argomenti anche di natura occulta oltre che di fantascienza. È ambientato a Malta negli anni '50. Ma ve ne parlerò quando uscirà....

-Nomina due scrittori italiani e due internazionali che ti piacciono

Umberto Eco Mi piace il modo in cui intreccia storia e mistero. Le sue opere combinano elementi storici e filosofici, creando trame avvincenti. La sua attenzione ai dettagli e la profondità dei suoi personaggi sono a dir poco straordinarie.

Dino Buzzati La sua combinazione di realismo e surreale nelle sue opere mi ha sempre colpito. L'atmosfera e la suspance che riesce a creare nel "Il deserto dei Tartari" è un esempio di scrittura magistrale.

Philip K. Dick Le sue storie sfidano le nostre percezioni del mondo, mescolando fantascienza e filosofia in modo unico.

George Orwell Apprezzo profondamente le sue opere che esplorano temi di controllo sociale, totalitarismo e manipolazione della verità. Libri come 1984 e La fattoria degli animali ispirano a riflettere sulle dinamiche del potere e sulla relazione tra individuo e società, influenzando i temi distopici anche nei miei romanzi.

Cosa significa per te scrivere oggi e che consiglio daresti a uno che si approccia nell'arte del romanzo?

Scrivere oggi per me è un modo per esplorare il mondo e capire meglio noi stessi. È un mezzo per condividere storie che possono toccare le persone e far riflettere su temi importanti. Il mio consiglio per chi vuole iniziare è di scrivere ogni giorno, anche solo un po'. Non aver paura di sbagliare e di sperimentare. Trova la tua voce e racconta le storie che ti stanno a cuore.

-C’è uno scrittore che proprio non ti piace? Se si perché?

Preferisco concentrarmi sugli autori che mi piacciono piuttosto che su quelli che non mi piacciono. Ogni scrittore ha il suo stile, e credo che si possa sempre imparare qualcosa anche dalle opere che non rispecchiano i miei gusti.

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  • LA ZONA NERA è tra i libri distopici del 2024 consigliati da Cf Editore
  • Per chi ama i libri post apocalittici e i romanzi cyberpunk
  • Nicolmario Ciccotti è un autore emergente romano, tra i più interessanti scrittori italiani di fantascienza 







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